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mercoledì 28 dicembre 2011

Assenza giustificata.

Hello,
chiedo scusa per lo stato di abbandono del blog, ma la proprietaria è impegnata in una missione di importanza vitale.
Si informa inoltre la gentile clientela che..beh, mi è scaduta la password di hotmail e non ne vuole sapere di lasciarmene impostare una nuova... Ci penserò dopo gli esami!
(niente msn da qualche mese perchè non vuole saperne di aprirsi...ed ora niente mail...miglioriamo a vista d'occhio!! =_=)

lunedì 28 novembre 2011

Problemi..

..con le immagini che inserisco nei post.
Mi stanno facendo impazzire e non riesco ad inserire nuove ricette.........

venerdì 18 novembre 2011

Tortellini fritti

 Esperimento piuttosto gradevole da sgranocchiare o servire al posto degli aperitivi in caso di ospiti inattesi.
Preferire ripieni dai gusti semplici (finora, tra tutti i gusti offerti dal banco frigo, il mio preferito è stato "pomodoro e ricotta".) e lasciare immersi i tortellini in olio bollente fino a quando non saranno ben dorati!

Presa dall'entusiasmo, ho finito pure con il friggere dei vermicelli di soia, ottenendo un risultato...assurdo...

..i fili di vermicelli si sono gonfiati fino a diventare inconsistenti ed a coprire tutta la superficie della pentola...chissà che cosa se ne potrebbe fare? :)

giovedì 17 novembre 2011

mercoledì 16 novembre 2011

Fungo. (perchè io)

Blah.
Stanotte ho sognato funghi.
Non so perchè, né ho alcuna conoscenza in merito, ma....
Funghi.
Parlavo di funghi pericolosi, delle loro macchie (sì, diciamocelo..per me i funghi sono fatti come le casette dei Puffi), di come riconoscerli, di trattati sui funghi....... ò_O

E fu sera e fu mattina....

Viaggio -semi pacifico- verso Venezia con annesso tentativo di salvataggio di un'ape che non voleva essere salvata, accompagnato dall'attacco isterico di un paio di ragazze..

Pappa, cinese -mi mancano solo 448 parole da studiare a memoria- da autodidatta, lezione di pedagogia cinese con il professore, signore che in tram parlavano di cuocere il pasticcio nelle pirofore di vetro, ghiacciata alla fermata -senza possibilità di aerobica pro-riscaldamento causa pubblico troppo numeroso-, casa, ri-pappa, cyclette..............

Entro in cucina per farmi un tè, pesto qualcosa, mi chino a vedere che cos'è (beh, sono miope e se non mi chino non vedo nulla...tanto più i topi che escono dal water...)
.......e....

....un fungo. O_O
MAH.

*Un lombrico in un giorno di pioggia per ripararsi va sotto un fungo e gli fa, al fungo: ma tu sei un ombrello o fungi da ombrello? E il fungo: fungo!*

^si ringrazia Apice per la freddura!

Le due cortigiane

ALLORA.
Signore di mezza età, impellicciate, con grandi quantità di rossetto ed un ego grande così:
STATEMI ALLA LARGA!

Ma..maledizione!
E poi dicono che sono i giovani, quelli maleducati!
La prima mi ha letteralmente schiacciata contro il finestrino del bus, senza degnarsi di chiedere scusa -quasi non ci fosse nessuno sul sedile di fianco al suo?!- e completando l'azione distruttiva con una bella gomitata intercostale. La chiusa è stata: "meglio che cambi posto, qui si sta troppo stretti"..
(sì, fortunatamente poi il posto l'ha cambiato...)

La seconda l'ho trovata durante la conferenza di oggi all'Ateneo Veneto.
Per potersi sedere si è incastrata a forza tra me ed un distinto signore, in un posto dove non ci sarebbe stata nemmeno una vaschetta di gelato. Per poter ottenere la posizione più chic possibile, si è poi seduta di traverso, sbattendo me da una parte con il culo e sporcando irrimediabilmente i pantaloni neri del signore con la suola della sua scarpina da gran soiree....
(pover'uomo...ha davvero tollerato la presenza del piede appoggiato alla sua gamba per tutta la conferenza...)

Tutto sommato la suddetta conferenza è andata molto bene.. Vittore Carpaccio si è rivelato un pittore interessante e...lascio qui una chicca, la cosa che più mi ha colpito... ^^

Si conosceva questo quadro, chiaramente attribuito al pittore veneziano:


Il quadro, ribattezzato "Due cortigiane", viene ben spiegato nella sua simbologia da Wikipedia (scopiazzo tutto l'articolo):



























Descrizione e stile

La tavola delle due dame veniva in genere datata a dopo il 1500 e aveva riscosso un grande successo nell'Ottocento quando John Ruskin le aveva dato l'accattivante titolo delle Due cortigiane. Le due donne stanno in un sospeso ozio d'attesa entro il recinto marmoreo di una terrazza con motivi geometrici sul pavimento. I loro svaghi comprendono i giochi con due cani e l'osservazione di numerosi uccelli, quali una pavoncella, due tortore e un pappagallino. Un paggetto si affaccia dal traforo della balaustra. Tra gli oggetti, indagati minuziosamente, si vedono un paio di sandali con la zeppa alta, i calcagnini, accessorio femminile dell'epoca, un vaso di maiolica con stemma araldico della famiglia veneziana Torella e uno di terracotta con un alberello di mirto.
Le due dame, ritratte di profilo, sono di età diversa, una più giovane e una più matura, e sono riccamente abbigliate nella tipica veste a vita alta, con scollatura ampia e maniche tagliate: nate per dare maggiore agilità ai movimenti del braccio, mettendo anche in mostra la preziosa camiciola sottostante, le maniche erano unite all'abito da lacci impreziositi da agugielli o aghetti. Gli abiti sono sobriamente decorati da perle, portate dalle novelle spose in segno di castità e rispetto verso il marito: le collane, a un solo filo, in rispetto delle leggi suntuarie, decorano i décolleté, mentre le acconciature sono simili, alla moda, con la crocchia dei capelli attorcigliata sulla testa e una frangia di riccioli dorati che incornicia il viso. La donna più giovane tiene in mano un fazzoletto, simbolo di purezza e pegno di bonus amor.

I simboli

Gli oggetti presenti sulla scena hanno il preciso scopo di sottolineare la virtù delle dame, che siano nubili, spose o vedove: alla donna veneziana veniva richiesto un atteggiamento di continenza e modestia, in una società che aveva le sue radici nella famiglia e nella maternità. Il matrimonio è richiamato dal mirto nel vaso a destra, pianta legata a Venere e Maria, e dalle due tortore, che indicano un solido legame sponsale; anche l'arancia rientra nella simbolica matrimoniale, in quanto dono delle spose. La pavoncella è legata al concetto di fecondità della coppia sposata, mentre il pappagallo, solitamente associato a Maria per il suo verso "ave", riferito all'Annunciazione, qui simboleggia il destino della donna come sposa. I due cani, con il loro significato di lealtà e attenzione, tenuti dalla donna più anziana, sottintendono che a questa spetta il compito di custodire la giovane sposa e garantirne la rispettabilità. Il vaso di mirto, legato a Venere e a Maria Vergine, simboleggia il matrimonio, mentre il giglio, che si trova nella tavola del Getty, indica la castità e richiama il dono dell'Arcangelo Gabriele a Maria nell'Annunciazione.


Eppure...qualcosa stona in questo quadro: la parte alta non ha respiro, è molto costretta all'interno della cornice.
Inoltre, si può notare che nel vaso sulla balaustra vi è solo lo stelo del giglio...ma il giglio che fine ha fatto?!

La risposta la troviamo in un altro quadro, "Caccia in laguna", la cui comparsa è legata ad una controversia. (rimando sempre a Wikipedia..)

Notate nulla lì in basso?! Che ci fa un giglio in mezzo all'acqua?





























Già nella collezione Busini-Vici, è stato recentemente riconosciuto come la parte superiore della tavola delle Due dame veneziane del Museo Correr (separate prima del XIX secolo), chiarendo l'iconografia di entrambi i dipinti. L'opera mostra infatti una brano di vita quotidiana, una caccia degli uomini in laguna con arco e frecce, mentre le donne stanno pensosamente ad aspettare da una loggia in primo piano. Il giglio fuori scala, che si vede spuntare dall'estremità inferiore della tavola, compare infatti in un vaso sul balcone delle donne. L'identica grana del legno ha poi confermato l'ipotesi. Le cerniere e la chiusura presenti in questa parte superiore del pannello suggeriscono che sia stato usato come otturatore decorativo per una finestra o come sportello di uno stipo.

La veduta della laguna è rappresentata a volo d'uccello, con grande cura dei dettagli naturalistici e di quelli legati alle attività umane. Tre barche a fondo basso con rematori scivolano silenziosamente convergendo verso un paio di uccelli acquatici a cui mirano gli arcieri. Essi non usano frecce ma palline di argilla per stordire gli animali e non danneggiarne il piumaggio. Un uccello è appena stato colpito da un arciere ed è caduto in acqua. Sullo sfondo si vedono altre imbarcazioni, alcune capanne recintate da incannicci, canneti e un monte sullo sfondo, schiarito dalla foschia. Il cielo è punteggiato da nubi e schiarisce verso l'orizzonte, come all'alba. Uno stormo di uccelli vola facendo la tipica "V".

Ed ecco qui l'opera completa (riunita e poi smembrata nuovamente...sigh..)..non è bellissima? ^^
(Qui un articolo che riporta le conclusioni sull'opera finalmente unita!)


(tanto bella che mi ero pure scordata dell'invadente signora impellicciata..)

martedì 8 novembre 2011

Purea di patate e lenticchie


Una variante molto semplice che prevede, in aggiunta alla patata lessa, una parte di lenticchie lesse (per metà frullate e per metà intere).
La purea viene poi aromatizzata con del timo fresco (abbondante! ^^) e regolata di sale.
Si fa mantecare con burro e latte ed è pronto da servire caldo!

lunedì 7 novembre 2011

Pollo ai porcini

 Le dosi della ricetta originale non sono state rispettate (troppi petti di pollo per appena 10g di funghi porcini), ma il piatto è stato un successo comunque, quindi..... Procedimento!

Metto a mollo un pacchetto piccolo di funghi porcini secchi seguendo le istruzioni sulla confezione (acqua tiepida per almeno mezz'ora, per i miei porcini).
Una volta ammollati, lavo bene i funghi tentando di eliminare tutta la sabbia e tengo da parte la loro acqua di ammollo ben filtrata. (io ho dovuto usare una garza per filtrarla..continuavano ad essere presenti dei fastidiosi residui..)
 Trito i porcini e riduco a pezzetti pure i petti di pollo (qui erano 3, se non sbaglio..)
 Infarino molto bene i pezzetti di pollo e li butto in una padella capiente ben calda e unta con 3-4 cucchiai di olio.
 Lascio dorare il pollo da un lato e lo salto poi (per quanto possibile senza usare mestoli o arnesi che mi rovinerebbero la panatura..) per farlo dorare uniformemente.
 Il punto di questo passaggio non è quello di cucinare il pollo, ma di dorarne la superficie: una volta che la crosticina prende colore, posso trasferirlo su un piatto e passare ai funghi.
 I funghi vanno cotti in padella per una decina di minuti con sale, aglio (uno spicchio, intero), prezzemolo e parte dell'acqua di ammollo degli stessi.
 Dopo dieci minuti, quando i funghi saranno cotti ed il loro sughetto ridotto...

..vado ad aggiungere il pollo e porto a fine cottura.
Posso decidere di lasciare il pollo croccante e secco, o di farlo diventare più cremoso (sfruttando la farina della panatura) aggiungendo ancora un po' di acqua di ammollo dei funghi o del latte.
Aggiusto di sale e pepe e servo caldo! :)

martedì 1 novembre 2011

Brodo (confettura) di giuggiole

 
La ricetta del brodo (marmellata) di giuggiole!
INGREDIENTI:
  • 1 kg giuggiole (nb. devono essere APPASSITE! Rugose, grinzose, "fiappe"...)
  • 1 kg zucchero
  • 2 grappoli uva bianca
  • 2 bicchieri vino bianco
  • 2 mele (meglio se cotogne)
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • acqua qb
Procedimento all'Arianna.
Ho provato a denocciolare le giuggiole prima della cottura e...beh... ci ho rinunciato.
Ho quindi buttato le giuggiole in pentola e le ho annegate coperte di acqua portando poi a bollore.
Continuando ad aggiungere acqua bollente, butto nella pentola anche l'uva a cui ho tolto i semini.
Lascio sobbollire per un'ora.
Dopo un'ora aggiungo lo zucchero e lascio sobbollire ancora.
 Quando lo zucchero è ben sciolto aggiungo la mela sbucciata e tagliata sottile e il vino.
 Lascio evaporare il vino e continuo a cuocere fino a quando la composta inizia ad avere consistenza.
Aggiungo quindi anche la scorza di limone.

Ho quindi passato tutto al passaverdure (eliminando prima, con grande perizia, tutti gli ossi di giuggiola..) e....
...questo è stato il risultato!! ^^
Yummy!

domenica 30 ottobre 2011

Purea di patate e carote al curry


























Patate e carote lessate.
Le patate sono state schiacciate con uno schiacciapatate, le carote pure.
O meglio.. LA carota.
Dopo aver tentato per un paio di minuti di farla passare per le maglie dello schiacciapatate, ho desistito frullando la suddetta carota e le sue compagne con un po' di latte e il curry nel minipimer.
Mantecato con altro latte e poco burro, ho servito tiepido. ^^

sabato 29 ottobre 2011

Farfalle con zucca e pomodori















Ricetta tratta da -beh, credo sia chiaro- lla confezione del philadelphia!
(ridotta di un terzo per adeguarsi al numero dei commensali)
Ingredienti per 6 persone:
  • 160g di philadelphia in panetto
  • 320g pasta formato farfalle (le mie erano mini)
  • 200g zucca già mondata
  • 8 foglioline di salvia
  • uno spicchio d'aglio
  • 4 cucchiai olio d'oliva
  • sale
ho fatto dorare l'aglio nell'olio, vi ho aggiunto la salvia e la zucca ed ho portato a cottura. (ho aggiunto un po' di acqua perchè tendeva ad attaccarsi alla padella)
ho tagliato i pomodorini in quarti (sì, ho la mania dello sminuzzamento..)
e li ho aggiunti alla zucca, lasciandoli insaporire per qualche minuto. (l'aglio l'avevo già rimosso, qui a casa non è ben tollerato...)
Ho condito la pasta con il sugo di zucca..
..e ci ho aggiunto dei CUBETTI di philadelphia..
(la prossima volta lo congelo prima di tagliarlo...voglio vedere se ne escono cubetti.............)

giovedì 27 ottobre 2011

Hamburger di pesce



 Ok, ho iniziato barando...dovevano essere hamburger di salmone ed invece (causa mancanza prolungata della materia prima) è diventato un hamburger di...trota salmonata! ^^'
(da riprovare con il salmone..assolutamente!)
Ingredienti:
  • 400g di salmone (spellato e deliscato)
  • 1 cucchiaio di senape delicata
  • 1 cucchiaio di aneto tritato
  • 2 piccoli cipollotti freschi (io ne avrei messo meno..)
  • 2 cucchiai pangrattato
  • 1 uovo
  • sale, pepe, olio, peperoncino
Il procedimento è semplice, in quanto si inizia tritando con un coltello il pesce ed aggiungendo tutti gli altri ingredienti altresì tritati. (sì a sale, pepe e peperoncino...l'olio serve poi per rosolare)
Creo un impasto piuttosto sodo e formo degli hamburger-polpetta con uno stampo per hamburger o a mano.
Metto a rosolare in padella con dell'olio avendo cura di lasciare 2-3 minuti per lato, girando gli hamburger una sola volta.
(altrimenti finiranno sfracellati..)















Ricetta tratta da Giallozafferano.

martedì 25 ottobre 2011

Entusiasmanti conversazioni con la nonna

fuori da camera mia
nonna: "Ariannaaa"
Arianna: "si?"
nonna: "Ariannaaaa?"
Arianna: "si?"
nonna: "Ariannaaaaaaaaaaaaaaaa"
Arianna: "siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii?"
nonna: "dove diavolo è andata...Ariaaannaaaa"
*e se ne va*
Arianna: "..."




nonna: "Ariannaaa"
Arianna: "si?"
nonna: "Ariannaaa"
Arianna: "si?"
nonna: "ARIANNAAA?"
Arianna: "SIIIIII?!?"
 nonna: "e vedi di non alzare la voce con me!!!"
Arianna: "..."


nonna: "Arianna...ma..quando devo chiamare per l'appuntamento dal dottore?"
Arianna: "alle 2"
nonna: "non alle 2 e mezza?"
Arianna: "no, alle 2."
nonna: "ma non apre alle 3 e mezza?"
Arianna: "si"
nonna: "e quindi devo chiamare un'ora prima"
Arianna: "no, alle 2"
nonna: "non alle 2 e mezza?"
Arianna: "alle 2"
nonna: "ma non era un'ora prima?"
Arianna: "no. Alle 2."
*cerca il foglio con gli orari del dottore*
Arianna: "lunedì e martedì...alle 2, vedi?"
nonna: "ah..ma allora era alle 2?"
Arianna: "....."

Smalti, esperimenti con. Parte terza


 Le...unghie con il cracking, signore e signori!
(e non è una battuta....=_= la mia povera unghietta...)

Si ringrazia mamma Sara per lo smalto viola...e pure per lo smalto nero della Essence!

E...senza volerlo, ho avuto le unghie da strega! (con qualche settimana di anticipo, ma...)


 ..non fate caso alle mie dita stoooorte...