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martedì 18 dicembre 2012

Panini variegati


Da Giallozafferano.

 Ingredienti:
  • 400ml acqua
  • 750g farina manitoba
  • 25g lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 70g olio di oliva
  • 22g sale
 Preparo l'impasto con la macchina del pane e lo divido in panetti di circa 40g l'uno.
L'impasto può essere addizionato con ingredienti a piacere (semi vari, pancetta, erbe, frutta secca...) o lasciato semplice.
Spennello i panini con del latte, li cospargo con l'ingrediente prescelto e li lascio lievitare per un'ulteriore mezz'ora.
I panini vanno cotti in forno preriscaldato a 200°C per circa 25 minuti. :)

venerdì 15 aprile 2011

Anpan

L'anpan è un panino lievitato con ripieno tipicamente composto da anko.
La storia di questo panino è relativamente antica:
L'anpan fu per la prima volta preparato nel 1875, durante il periodo Meiji, da un uomo chiamato Yasubei Kimura, un samurai che aveva perso il suo lavoro con la dissoluzione della casta sociale omonima.
Con la dissoluzione della casta e la veloce occidentalizzazione, non era inusuale che ai samurai senza lavoro venisse affidata un'occupazione tipicamente non-orientale. E il panettiere era una di tali occupazioni.

Un giorno, Yasubei stava camminando per un area in cui molte di queste persone occupate in lavori occidentalizzanti e notò un uomo che stava impastando del pane: sentendosi coinvolto in prima persona in questo processo di occidentalizzazione, Yasubei fondò un panificio chiamato Bun'eidō (文英堂). Nel 1874 si spostò nel popoloso quartiere Ginza e rinominò il panificio Kimuraya (木村屋).

A quel tempo l'unica ricetta conosciuta e diffusa per il pane era la ricetta per un impasto molto salato ed acido, ed il pane mal si adeguava ai gusti del giapponese medio. Yasubei volle quindi creare un pane che fosse gustato equalmente anche dai Giapponesi, seguendo la procedura del manju. Riempì quindi il panino con della giapponesissima pasta di fagioli e vendette il panino come snack. L'anpan divenne estremamente popolare, non solo per il suo gusto, ma anche per la curiosità e l'interesse del popolo del sol levante per tutto ciò che era nuovo e "non orientale".

Più tardi gli anpan creati da Yasubei (arricchiti da un fiore di ciliegio) vennero presentati all'imperatore che ne fu così colpito da ordinare che gli venissero serviti giornalmente: la popolarità dell'anpan crebbe senza sosta.

LA RICETTA:
  • 320-325g di farina
  • 6g di lievito di birra secco
  • 40 g zucchero
  • mezzo uovo sbattuto
  • 175 ml acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
  • 45g burro morbido
Il mio impasto è stato fatto con la macchina del pane, con il programma per l'impasto di dolci e preparazioni lievitate. Ho preparato la vaschetta con uovo e acqua sul fondo, la farina nel mezzo e sopra zucchero e lievito. Fatto partire l'impasto ho calcolato 15 minuti, dopodichè ho aggiunto il sale. Ho lasciato che la lavorazione continuasse per tutto il programma, ed ho spento prima della lievitazione. Ho quindi aggiunto il burro morbido (quasi fuso) e ho fatto ripartire il programma da capo.
A fine lievitazione ho ottenuto una massa incredibilmente soda e piena di bolle (sembrava gel...mai visto nulla di simile!)
L'impasto va quindi diviso in parti uguali e rotolato in palline da lasciar lievitare per una decina di minuti. (le mie palline andavano da 45 a 55 grammi, a seconda del numero complessivo di panini). Le palline vanno quindi appiattite e riempite con del ripieno (anpan, ma io ho usato pure una crema pasticcera MOLTO dura, delle banane saltate in padella o un misto dei tre..); i panini vanno quindi richiusi come dei fagottini, sigillando le estremità in un solo punto, che poi sarà quello appoggiato alla carta forno. I panini così chiusi vanno lasciati lievitare per un'altra oretta, spennellati con tuorlo d'uovo e cosparsi con poco sesamo (più per valenza estetica che per il gusto). Per la cottura: 200°C per 13 minuti (o meno, se sono già color caramello) in forno preriscaldato.

 Questo il primo tentativo con la dose di 300g di farina, come nella ricetta originale. I panini erano lievitati, ma sono prima scoppiati e poi si sono afflosciati.
 Il panino più bello della teglia..
 con il suo ripieno di azuki

 Questo è il secondo tentativo: con 10 grammi di farina in più, l'impasto regge meglio la lievitazione e la cottura.
 Il secondo tentativo ha visto pure dei panini con la crema, che era però troppo carente in farina. (bisogna quasi duplicarne la dose)
 E di nuovo..il panino migliore della teglia.
 E qui il terzo impasto, versione gel..o schiuma espansa.
 E finalmente il panino perfetto, con tre ripieni diversi.
yummy!
















Ed ora una piccola curiosità aggiuntiva: ANPANMAN , il supereroe a forma di anpan.




















E non poteva mancare nemmeno la foto ricordo..


e per chi avesse voglia di una lettura divertente/sconfortante, c'è il link al diario di una giornata in cucina cucinando gli anpan che qualcuno ha voluto immortalare..qui!

martedì 12 aprile 2011

OKONOMI-COTOLETTA

Pollo passato in uovo, farina e miscuglio di pangrattato-farina di polenta e sesamo, fritto in padella e guarnito con maionese e salsa okonomiyaki... La combo maionese-salsa okonomiyaki è perfetta pure sulle patate lesse... (ah..che voglia T_T)

giovedì 29 luglio 2010

Cornetti con prosciutto e sesamo

Si piglia un uovo..

E della crescenza..

Si lavorano insieme..

Si aggiunge del parmigiano grattugiato..

Delle foglie di timo, noce moscata, sale e pepe...

Circa un etto di prosciutto cotto in una sola fetta..

..tagliata poi a dadini piccoli..

Si mette l'impasto alla base di un triangolo di pasta sfoglia 20x10


E si fanno tanti piccoli croissant..

Da spennellare poi con del tuorlo sbattuto e da spolverare di semi di sesamo..

..ed ecco a voi, dopo una ventina di minuti di forno..

..i cornetti con prosciutto e sesamo!

venerdì 9 luglio 2010

Bento al sapore di sesamo

STRACCETTI DI POLLO AL SESAMO
Ingredienti:
petti di pollo tagliati nelle dimensioni preferite
un uovo ogni 4-5 petti di pollo
un cucchiaino di maizena
farina
pan grattato
semi di sesamo
olio
succo di limone
sale&pepe

Preparazione:
Aggiungere al pollo del sale, del pepe e del succo di limone (se piace pure della salsa di soia o dell'aceto balsamico al posto del limone).
Lasciare marinare per un'oretta.
Scolare il pollo dalla marinata.
Sbattere l'uovo con sale, pepe e la maizena e versarvi dentro il pollo mescolando bene.
Preparare un miscuglio di farina, pan grattato e semi di sesamo in proporzione a piacere.
Sgocciolare i pezzetti di petto di pollo dall'uovo ed infarinarli ad uno ad uno nel miscuglio farinoso, premendo bene perchè il composto aderisca alla carne.









Versare sul fondo della pentola a bordi alti uno strato sottile di olio e, quando è caldo, buttare tutti i petti di pollo avendo cura che non si sovrappongano.
Salare leggermente e lasciar dorare.
Quando il pollo sarà dorato (marroncino, ma non bruciato!) rivoltare tutti i pezzi e lasciar dorare pure dall'altro lato.
Scolare dall'olio e adagiare su della carta assorbente.
Salare a piacere prima di servire.




Ho poi mescolato l'uovo rimasto a due cucchiai di impanatura e qualche cucchiaio di latte per preparare delle OMELETTE, che ho poi farcito con della ricotta aromatizzata all'erba cipollina e prezzemolo.
I FAGIOLINI sono stati lessati e poi saltati in padella con burro e prezzemolo. A fine cottura aggiunto poco limone e dei semi di sesamo.
I POMODORINI tagliati a metà e disposti su un piatto con i semi rivolti verso l'alto, conditi con sale, pepe, un pizzico di zucchero ed un filo d'olio sono stati passati in microonde alla minima potenza per 10 minuti.
A sinistra, delle semplici PATATE lesse condite con un po' di olio e maionese.
Pane tostato nel burro rimasto dalla cottura delle omelette. ^_^