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venerdì 15 aprile 2011

Anpan

L'anpan è un panino lievitato con ripieno tipicamente composto da anko.
La storia di questo panino è relativamente antica:
L'anpan fu per la prima volta preparato nel 1875, durante il periodo Meiji, da un uomo chiamato Yasubei Kimura, un samurai che aveva perso il suo lavoro con la dissoluzione della casta sociale omonima.
Con la dissoluzione della casta e la veloce occidentalizzazione, non era inusuale che ai samurai senza lavoro venisse affidata un'occupazione tipicamente non-orientale. E il panettiere era una di tali occupazioni.

Un giorno, Yasubei stava camminando per un area in cui molte di queste persone occupate in lavori occidentalizzanti e notò un uomo che stava impastando del pane: sentendosi coinvolto in prima persona in questo processo di occidentalizzazione, Yasubei fondò un panificio chiamato Bun'eidō (文英堂). Nel 1874 si spostò nel popoloso quartiere Ginza e rinominò il panificio Kimuraya (木村屋).

A quel tempo l'unica ricetta conosciuta e diffusa per il pane era la ricetta per un impasto molto salato ed acido, ed il pane mal si adeguava ai gusti del giapponese medio. Yasubei volle quindi creare un pane che fosse gustato equalmente anche dai Giapponesi, seguendo la procedura del manju. Riempì quindi il panino con della giapponesissima pasta di fagioli e vendette il panino come snack. L'anpan divenne estremamente popolare, non solo per il suo gusto, ma anche per la curiosità e l'interesse del popolo del sol levante per tutto ciò che era nuovo e "non orientale".

Più tardi gli anpan creati da Yasubei (arricchiti da un fiore di ciliegio) vennero presentati all'imperatore che ne fu così colpito da ordinare che gli venissero serviti giornalmente: la popolarità dell'anpan crebbe senza sosta.

LA RICETTA:
  • 320-325g di farina
  • 6g di lievito di birra secco
  • 40 g zucchero
  • mezzo uovo sbattuto
  • 175 ml acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
  • 45g burro morbido
Il mio impasto è stato fatto con la macchina del pane, con il programma per l'impasto di dolci e preparazioni lievitate. Ho preparato la vaschetta con uovo e acqua sul fondo, la farina nel mezzo e sopra zucchero e lievito. Fatto partire l'impasto ho calcolato 15 minuti, dopodichè ho aggiunto il sale. Ho lasciato che la lavorazione continuasse per tutto il programma, ed ho spento prima della lievitazione. Ho quindi aggiunto il burro morbido (quasi fuso) e ho fatto ripartire il programma da capo.
A fine lievitazione ho ottenuto una massa incredibilmente soda e piena di bolle (sembrava gel...mai visto nulla di simile!)
L'impasto va quindi diviso in parti uguali e rotolato in palline da lasciar lievitare per una decina di minuti. (le mie palline andavano da 45 a 55 grammi, a seconda del numero complessivo di panini). Le palline vanno quindi appiattite e riempite con del ripieno (anpan, ma io ho usato pure una crema pasticcera MOLTO dura, delle banane saltate in padella o un misto dei tre..); i panini vanno quindi richiusi come dei fagottini, sigillando le estremità in un solo punto, che poi sarà quello appoggiato alla carta forno. I panini così chiusi vanno lasciati lievitare per un'altra oretta, spennellati con tuorlo d'uovo e cosparsi con poco sesamo (più per valenza estetica che per il gusto). Per la cottura: 200°C per 13 minuti (o meno, se sono già color caramello) in forno preriscaldato.

 Questo il primo tentativo con la dose di 300g di farina, come nella ricetta originale. I panini erano lievitati, ma sono prima scoppiati e poi si sono afflosciati.
 Il panino più bello della teglia..
 con il suo ripieno di azuki

 Questo è il secondo tentativo: con 10 grammi di farina in più, l'impasto regge meglio la lievitazione e la cottura.
 Il secondo tentativo ha visto pure dei panini con la crema, che era però troppo carente in farina. (bisogna quasi duplicarne la dose)
 E di nuovo..il panino migliore della teglia.
 E qui il terzo impasto, versione gel..o schiuma espansa.
 E finalmente il panino perfetto, con tre ripieni diversi.
yummy!
















Ed ora una piccola curiosità aggiuntiva: ANPANMAN , il supereroe a forma di anpan.




















E non poteva mancare nemmeno la foto ricordo..


e per chi avesse voglia di una lettura divertente/sconfortante, c'è il link al diario di una giornata in cucina cucinando gli anpan che qualcuno ha voluto immortalare..qui!

mercoledì 13 aprile 2011

Ichigo daifuku

Daifuku (ecco dove avevo visto il kanji che mi ha scritto Gogo..è lo stesso FUKU di FUKUOKA, località in cui lui si trova ora!!!).

Il nome "daifuku" ha una storia particolare. Si tratta, intanto, di un dolcetto preparato con ingredienti semplici (farina di riso glutinoso, acqua) che viene riempito solitamente con della pasta di fagioli azuki....da qui la sua prima denominazione 腹太餅 harabuto mochi "dolcetto con la pancia ripiena". Il nome si è poi evoluto in 大腹餅 daifuku mochi "dolcetto con la grande pancia" e per assonanza, il secondo carattere è stato modificato in 大福餅 daifuku mochi "dolcetto dalla grande fortuna".

腹太餅 harabuto mochi- 腹 (pancia) 太 (largo, ingrossare) 餅 (dolcetto)
大腹餅 daifuku mochi- 大 (grande) 腹 (pancia) 餅 (dolcetto)
大福餅 daifuku mochi- 大 (grande) 福 (fortuna) 餅 (dolcetto)

La specialità di cui parliamo oggi è di invenzione piuttosto recente (1980ca.) ed unisce al classico daifuku, la fragola intera: il daifuku diviene quindi ichigo daifuku イチゴ大福, "daifuku -alla- fragola".


 L'impasto per il daifuku è piuttosto semplice: basta miscelare della farina di riso glutinoso (glutinoso! o non riesce!) con acqua e zucchero.
Le quantità devono essere sempre 1:1 per farina e acqua, mentre lo zucchero può essere inserito con la stessa quantità di farina e acqua, o in quantità minore. 
Ho provato inizialmente con il dosaggio 1:1:1: personalmente mi sembra troppo dolce...
Si mescolano i tre ingredienti, li si versa in una ciotola adatta al microonde unta di olio vegetale insapore, si copre e si mette in microonde alla massima potenza per 5 minuti. A sinistra il risultato ottenuto -versato ovviamente in seguito in un contenitore non adatto al microonde!!!-.

Qui a sinistra tutti gli ingredienti per l' ichigo daifuku: fragole, anko -pasta di fagioli azuki- e l'impasto del daifuku spolverato di fecola perchè non si attacchi.
Errori che ho fatto nel primo tentativo:
  1. le fragole erano troppo grandi
  2. non ho preparato prima le fragole e dopo il daifuku che nel frattempo si è seccato..
 ...e questo è stato il disastroso risultato..

Sostanzialmente si prende la fragola ben pulita ed asciugata, la si avvolge con uno strato non troppo spesso di anko e si da al tutto la forma di una sfera.
Si procede quindi alla preparazione del daifuku e lo si avvolge in uno strato sottile attorno alla pallina di fragola ed anko.

Questo il risultato del secondo tentativo...meglio, no?

qui, il daifuku ridotto a cubetti e rotolato nella polvere di cocco. Sembra di mangiare caramelle gommose!!!











ho scoperto poi che la ricetta c'era pure sul mio beneamato canale Cookingwithdog..





nb. io continuo a riferirmi all'impasto di riso glutinoso come "daifuku", ma "daifuku" è il dolcetto in sè...abbiate pena per una povera pigra che non ha voglia di riscrivere ogni volta "impasto di riso glutinoso"... :3

mercoledì 6 aprile 2011

Pasta di azuki


Ed ecco gli azuki. La marmellata di fagioli ha una preparazione MOLTO semplice, ma...purtroppo MOLTO lunga!!!
I fagioli vanno lasciati a mollo per una notte con un po' di bicarbonato (apparentemente fa diventare le scorze dei fagioli più morbide) e poi scolati. Messi con dell'acqua fredda (almeno tre volte il volume dei fagioli) in una pentola capiente vanno fatti cuocere per 15 minuti dal bollore. L'acqua va quindi scolata e sostituita con un nuovo quantitativo di acqua fredda. Si riporta a bollore e si lascia per 15 minuti. Questi due passaggi servono per eliminare il retrogusto amaro che poterbbero avere i fagioli. Importante anche togliere l'eventuale schiuma che si viene a formare sulla superficie dell'acqua.
I fagioli scolati per la terza volta vanno messi (l'ho visto fare sia in una wok antiaderente che in una semplice pentola di acciaio...ho provato entrambi i metodi e preferisco l'antiaderente -i fagioli tendono ad attaccarsi al fondo una volta aggiunto lo zucchero-. Unico accorgimento, la pentola deve essere veramente capiente.)..dicevo.. ^^' Venno messi in una pentola con -di nuovo- almeno tre volte il loro peso di acqua e per almeno 45 minuti in acqua (sarà necessario aggiungerne di nuova, soprattutto se usate la wok).
Una volta passati i 45 minuti i fagioli saranno -presumibilmente- cotti. (taste tasting...assaggiamo!)
Da quando il fagiolo è cotto, iniziamo apuntare allo "spappolamento". Ossia, continuiamo a far cucinare il fagiolo (sempre aggiungendo acqua) finchè non vediamo che la soluzione sta diventando liquido-cremosa ed i fagioli si sfaldano. Alcune ricette prevedono di cucinare i fagioli per 45 minuti, andando poi a frullarli e aggiungendo lo zucchero alla pasta di fagioli ottenuta. Io l'ho fatto così, la prima volta...e...(come da foto sotto) i fagioli sono rimasti parzialmente duri. La seconda volta (inserirò foto prossimamente) ho seguito il "metodo perfezionato Arianna" è il risultato è stato migliore..
E..ho perso di nuovo il filo..XD
Ah sì..quando i fagioli sono "in pappetta" e l'acqua è quasi del tutto evaporata aggiungo lo zucchero ( in peso pari a quello che avevano i fagioli inizialmente) e si procede a preparare la composta di azuki lasciando che il miscuglio cuocia fino a diventare una pasta. Attenzione:
1. non è necessario che l'impasto di fagioli sia "duro", perchè lo vedrete compattarsi durante il raffreddamento! :)
2. lo zucchero va aggiunto solo a fagioli cotti, altrimenti caramellizzerà il fagiolo impedendone la cottura!
....that's all folks!
 Riassumendo:
500g fagioli
500g zucchero
acqua a volontà..no...era.. qb!











  1. fagioli a mollo per una notte
  2. scolare
  3. fagioli in H2O
  4. far bollire per 15 minuti
  5. scolare
  6. fagioli in H2O
  7. far bollire per 15 minuti
  8. scolare
  9. fagioli in H2O
  10. far bollire fino a cottura ultimata, continuando ad aggiungere acqua
  11. quando il fagiolo è cotto e spappolato aggiungo lo zucchero
  12. ultimo la cottura
 Il fagiolo in cottura

    Questo è il tentativo con il metodo "cottura per 45 min-scolare-frullare-zucchero"..Come si vede il colore è chiaro (la polpa dei fagioli è bianca) e i pezzi di scorza sono molto evidenti -stracciatella style-.
    Presto inserirò le foto della pasta di azuki preparata con il metodo lungo! ;)







     Questo...beh...è il ritaglio di una foto in cui si vedono gli azuki che ho preparato con il secondo metodo.. (ossia..non si vede nulla T_T)