Oggi mi sono impiantata a guardare la nonna preparare il baccalà. Trovo una giustificazione in wikipedia (Nel Triveneto, e nelle altre aree un tempo appartenenti all'antica Repubblica di Venezia, il termine "baccalà" ancor oggi identifica comunemente lo stoccafisso (merluzzo essiccato) e non il merluzzo salato.) per l'uso del termine baccalà, quando in realtà parlo di stoccafisso.
Lo stoccafisso, precedentemenre ammollato, viene pulito e tagliato in tranci di circa 6-7 cm, salato, spolverato di noce moscata e dado e sistemato in una teglia. Sul baccalà viene versata la salsa preparata e il tutto viene cotto per lungo tempo, finchè i liquidi non si sono quasi del tutto assorbiti.
(qui la nonna sta lavando le sarde sotto sale...lavando...e mangiando!)
Il condimento per il baccalà viene preparato con un soffritto di cipolla, carota, sedano e aglio in olio. Al soffritto vanno aggiunti il prezzemolo ed un paio di acciughe/alici/sarde sott'olio (o sotto sale, ma ben lavate).
Il tutto va lasciato cucinare per una decina di minuti.
Al condimento va quindi aggiunto il latte, in quantità tale da essere sufficiente a coprire tutto il baccalà.
Si aggiusti di sale e pepe, e si insaporisca con un po' di dado.
Il baccalà tagliato e spolverato con sale, noce moscata e poco dado granulare va sistemato nella teglia. Si faccia attenzione alla posizione del baccalà: non va appoggiato dal lato della pelle, ma va messo "in piedi" appoggiato su uno dei lati tagliati. Solo così non si attaccherà!
Qui il baccalà ben ricoperto con il condimento di soffritto e latte..
..e qui parte del baccalà cotto.
Da servire assolutamente con della polentina morbida! :3
(più dettagli verranno aggiunti alla ricetta nei prossimi giorni, dopo un ulteriore consulto con la nonna! )
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