Queste sono...sì.. sono le foto dell'ora di lezione di scrittura che la scuola ci ha molto gentilmente offerto durante un giorno di vacanza.
Sulla lavagna si possono vedere (forse) scritti a pennarello la parola shodō (書道) che significa proprio "l'arte della calligrafia"o "la via della calligrafia".
Per intenderci, è lo stesso 道 "do" di judo, kendo...non me ne vengono in mente altri... U_U
Scritto in "grassetto", sulla destra, c'è "umi", la parola che andremo a scrivere sui fogli e...beh...lascio al video per sapere l'aneddoto su quella parola!
Qui di nuovo abbiamo i fogli con stampato "umi", la parola che andremo a copiare. Per ogni postazione possiamo vedere che ci sono:
- shitajiki (下敷き) un tappetino che serve per assorbire l'inchiostro in eccesso e va posizionato sotto al foglio su cui scriviamo.
- bunchin (文鎮) la barretta di metallo fermacarta
- kami (紙) la carta
- fude (筆) il pennello
Nella cultura tradizionale, l'inchiostro non si trova certamente dentro a boccette di plastica, ma...in forma solida, in barrette. Generalmente è composto da una miscela di fuliggine di legno resinoso o olio vegetale (pino, olio di colza, ecc.), colla animale, sostanze vegetali profumate (muschio, canfora, ecc.) e numerosi additivi finalizzati a fornire sfumature cromatiche particolari.
La sua preparazione per l'applicazione avviene sciogliendolo tramite lo strofinamento nell'acqua che viene versata nella pietra-calamaio.
Qui si possono intravedere ancora i rami fioriti estremamente decorativi e...basta.
Chissà perchè ho fatto sta foto.
A lezione iniziata e dopo l'arrivo di un Alessio (il ragazzo con i pantaloncini a quadri) in ritardo..
Davanti a lui la parola "sakura", fiore di ciliegio. Davanti a me il kanji di samurai (di cui credo non serva dare traduzioni degne del Collado).
Alessio mostra con orgoglio il suo "ninja", con a sinistra il nome "Alessio" in caratteri katakana.
(prima o poi mi metterò a fare una lezione di giapponese..).
Mathieu-san in perfetta seduta...chissà come fa..U_U
Il mio "ninja".. qui iniziavo a capire come bisogna giocare con il pennello!
(oddio...tracciare i segni tenendo il pennello perpendicolare al foglio..non muovendo il polso, ma l'intero avanbraccio...)
Qui stiamo ancora scrivendo "samurai", con l'insegnante che scrive sul foglio di un Alessio molto perplesso.. (aveva appena fatto una macchia delle dimensioni di un buco nero sul foglio precedente, la sensei ha preso il comando..)
Tutti che mostrano con orgoglio il carattere di "ninja"!
La classe del corso estivo in posa.
In prima fila abbiamo la Kubota-sensei (la più giovane e urlatrice del gruppo), la segretaria che ci ha salvato la vita più e più volte, il preside e..ehm...un'altra insegnante sconosciuta!
IO e il mio "ninja"
La classe "sparaflashata" e Mathieu che appare come un fantasma dalla sinistra... O_O
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