Translate

giovedì 23 dicembre 2010

GIAPPONE - una foto al giorno TOILET MADE IN JAPAN pt1


perchè i giapponesi non lasciano nulla al caso. Per esempio...se uno si volesse lavare le mani...

...ecco qui le istruzioni per farlo nel modo più corretto! XD



BACK IN TIME, i lavoretti del passato: COLORARE UN PC

Con colori per vetro rimovibili avevo fatto molti fiori..ma non avendo finestre a sufficienza....

...sono finiti tutti appiccicati al computer! XD

Pollo alle mandorle

Il pollo alle mandorle è una ricetta molto semplice, ma decisamente gustosa.
Ingredienti?
  • petto di pollo, tagliato a pezzetti non troppo sottili
  • mandorle pelate
  • una piccola cipolla
  • della farina
  • olio di semi
  • sale
  • salsa di soia
 Come primo passaggio facciamo tostare per bene le mandorle in poco olio di semi: quando saranno dorate, le rimuoviamo e usiamo la padella per far dorare la cipolla (affettata o tagliata a cubetti). Mentre la cipolla appassisce, infariniamo i pezzettini di pollo.
 Quando le cipolle sono dorate aggiungiamo il pollo e lasciamo dorare pure quello.

Non appena vediamo che il pollo tende ad attaccare aggiungiamo un po' di acqua e continuiamo così la cottura per almeno 10 minuti. Un paio di minuti prima di fine cottura aggiungiamo le mandorle e salsa di soia a piacere.
Prima di servire aggiustiamo di sale e serviamo con del riso basmati bollito. Molto molto gustosa!















nb. le prime tre foto sono del pollo alle mandorle, ma in un tentativo senza cipolla e con gli ingredienti sminuzzati oltre il normale. Purtroppo avevamo solo una fetta di petto di pollo da dividere in tre, e così l'ho ridotta in brandelli... :P

martedì 21 dicembre 2010

The first shop of coffee prince

Ho riguardato da poco un drama che è molto probabilmente il mio preferito di tutti i tempi:
THE FIRST SHOP OF COFFEE PRINCE

Una storia molto dolce, a tratti drammatica ed a tratti comica (il che non guasta mai..).
Una ragazza che dalla morte del padre rinnega la propria femminilità ed i propri studi per poter finanziare la famiglia. Un ragazzo-uomo di buona famiglia ricco e viziato. Un incontro piuttosto burrascoso tra i due e il primo fraintendimento: lui crede che lei..sia maschio. E da lì parte un drama di 17 puntate...


Ah....quasi quasi..ricomincerei da capo a guardarlo! :')

lunedì 20 dicembre 2010

Crema di zucca multiuso

Inizio con un soffritto di cipolla e aglio a cui vado ad aggiungere poi le patate e la zucca ridotte a dadini.

Faccio rosolare gli ingredienti ed aggiungo salvia, rosmarino e timo.

Porto a termine cottura aggiungendo del brodo vegetale.

Una volta che zucca e patate saranno cotte, elimino le erbe aromatiche e l'aglio e frullo tutto con un mixer ad immersione.


Aggiusto quindi di sale e pepe ed aggiungo della cannella a piacere e dell'olio d'oliva.

Diluito con del latte e con un'aggiunta di parmigiano e prezzemolo è ottima come vellutata.

Con pancetta (o salsiccia) e parmigiano è un ottimo condimento per la pasta.













Ottimo pure per preparare del risotto alla zucca e mandorle!

BACK IN TIME, i lavoretti del passato: SPONGEBOB ON MY MIND

Uno Spongebob disegnato su una federa, per un regalo di compleanno...quanto mi piace fare questo tipo di disegni!!!

..e...le differenze tra la stampa e il mio disegno! *very very proud*

(chissà perchè il mio spugnetto è più largo di quello della stampa...forse la mia mente elabora così le immagini? Vedo tutto più largo? *mah* )

Home-made risolat

Ossia: come farsi passare le voglie di cibo da bimbi e smaltire del riso bollito in un sol colpo!

Tutto è partito da un barattolino di risolat, quella cremina a base di riso che pubblicizzavano qualche anno fa: la si trova nel banco frigo in confezioni singole o doppie..ma tutte senza cucchiaino.
La frustrazione nel ritrovarmi ogni giorno a Venezia, senza posate (scordate nella fretta mattutina...è già tanto se mi ricordo di mettere le scarpe prima di iniziare a rincorrere il bus..) cresceva con i giorni...ed il risolat era tutti i giorni lì a salutarmi dal banco frigo, di fianco all'inevitabile ed interminabile coda dell'ora di pranzo al supermercato..
E così..ritrovato per caso del riso bollito di (diversi) giorni prima..mi è venuta la folgorazione.
Che fare, però? Stracuocerlo nel latte? Ricoprirlo di zucchero?
...e perchè non preparare una busta di budino alla vaniglia con molto latte e buttarci dentro il riso ad inizio cottura?!
completato con un'aggiunta extra di zucchero e cannella e qualche minuto in più di cottura è venuto fenomenale.
Unica pecca?
E' ottimo mangiato ancora tiepido, mentre risente della sosta in frigorifero..
La ricetta comunque è entrata nel ricettario...Peccato non riuscire ancora a ricordare le posate...

Mulled wine: il vin brulè

  Fondamentali:
  • Vino rosso
  • zucchero semolato
  • un buon miscuglio di spezie (cannella, coriandolo, chiodi di garofano, cassia, pimento etc)
  • scorze di agrumi
   Accessori:
  • prugne secche
  • pezzetti di mela
  • castagne secche
  • chi più ne ha, più ne metta
Procedimento?
nulla di più semplice!
Vado a mettere in un pentolino il vino (una tazza a persona) ed aggiungo lo zucchero (un cucchiaio per tazza è la dose che uso io..poi dipende dai gusti e dal vino!).


Metto in ammollo pure le scorze degli agrumi e le spezie (per comodità uso degli infusori per te per mettere in infusione le spezie) ed eventualmente aggiungo la frutta secca.
Vado quindi ad accendere il fuoco e porto ad ebollizione.


Una volta che il vino bolle elimino le scorze e le spezie e vado quindi a dare fuoco ai vapori di alcool..avendo molta cura di non finire ustionata o bruciare la cappa aspiratrice/il mobile che ho sopra ai fornelli!!!
[si consiglia pertanto di munirsi di presina/guanto da cucina e di robusto coperchio da usare come scudo per parare le fiamme o da schiaffare sul pentolino per spegnerle nel caso la situazione si facesse pericolosa!]


A sinistra, il vino quasi pronto ed il braccio quasi cotto.

Ad alcuni piace conservare dell'alcool..io personalmente lascio che la fiamma bruci tutto il bruciabile, prima di servire!

Inoltre...per mio vezzo personale... cucino a parte la mela e la aggiungo al momento di servire: non mi piace mangiarla una volta cotta nel vino... de gustibus!